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Il territorio di Ostuni è esteso ha 22.417, pari all’8,6% dell’intero territorio provinciale. Confina con il mare Adriatico e con i comuni di Fasano, Cisternino, Martina Franca, Ceglie Messapica, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Carovigno. Dal punto di vista morfologico e pedo-climatico, nonché per quanto riguarda il lavoro realizzato, il territorio di Ostuni è stato suddiviso in due parti.


La prima parte è rappresentata da una superficie compresa fra il mare Adriatico e la parte superiore della scarpata murgiana coincidente a nord, guardando il mare, con la strada dei colli (Strada Provinciale n. 18), a sud con la strada Ostuni-Carovigno (Strada Provinciale n. 93).
Si tratta di una pianura di forma piuttosto irregolare localmente chiamata, per convenzione, “marina”, senza notevoli accidentalità e solo con qualche basso dosso e qualche solco di erosione normale alla costa (Lama). Una cospicua erosione è stata ostacolata dalla natura rocciosa del suolo e dalla scarsità delle precipitazioni: le numerose cavità carsiche hanno determinato in tempi successivi il lento estinguersi dell’idrografia superficiale gradualmente sostituita da un’idrografia sotterranea sfociante al mare.
Tale superficie comprende la scarpata murgiana (una superficie compresa tra la pianura e la collina), costituita da una serie di terrazze; la sua altitudine varia da un massimo di circa 350 metri al confine con il territorio di Fasano-Cisternino (monte Segnale), ad un minimo di circa 160 metri al confine con il territorio di Carovigno.


La seconda parte è rappresentata da un ripiano ondulato compreso tra la parte superiore della scarpata (strada dei colli e strada Ostuni-Carovigno) e i confini con il territorio di Cisternino, Martina Franca, Ceglie Messapica, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Carovigno.
Questa non ha particolari caratteristiche morfologiche: in linea generale si può dire che, dalla scarpata murgiana, degrada lentamente verso sud con ampie depressioni vallive chiuse con l’asse longitudinale pressoché parallelo alla linea della costa Adriatica, poi, pur lievemente, s’innalza per raggiungere le Murge di Martina Franca. Da questo ripiano si elevano medi spuntoni isolati quali i monti Confergola (m. 216), Santo Scalone (m. 299), Badessa (m. 313). Questa parte è chiamata localmente “Selva”, certamente a memoria dei boschi che una volta la coprivano e dei quali non resta traccia che in qualche area boschiva isolata.

L’intero territorio sommariamente descritto è stato a sua volta suddiviso in 5 parti che si riportano sia sotto forma grafica che descrittiva.
 

Riepilogo descrittivo delle zone
Zona A/Marina    Territorio delimitato dai seguenti confini: strada dei colli (strada provinciale n. 18); territorio di Cisternino e Fasano; costa adriatica; strada Ostuni – Villanova (strada provinciale n. 20)
Zona B/Marina    Territorio delimitato dai seguenti confini: strada Ostuni-Villanova  (strada provinciale n. 20); costa adriatica; territorio di Carovigno; strada Ostuni-Carovigno (strada provinciale n. 93, ex strada nazionale n. 16)
Zona C/Collina    Territorio delimitato dai seguenti confini: strada Ostuni-Carovigno (strada provinciale n. 93, ex strada nazionale n. 16); territorio di Carovigno, S. Vito dei Normanni, S. Michele Salentino e Ceglie Messapica; strada Ostuni-Ceglie Messapica (strada provinciale n. 22)
Zona D/Collina    Territorio delimitato dai seguenti confini: strada Ostuni-Ceglie Messapica (strada provinciale n. 22); territorio di Ceglie Messapica; strada ferrata (ferrovie Sud-Est); Cisternino; strada dei colli.
Zona E/Valle d’Itria    Territorio delimitato dai seguenti confini: strada ferrata (ferrovie Sud-Est); territorio di Ceglie Messapica, Martina Franca, Costernino

E’ stata proposta la suddivisione dell’intero territorio in cinque zone, come sopra descritte, per facilitare la ricerca dell’ubicazione degli elementi: sapendo che uno di essi si trova in una determinata zona, ci si può dirigere direttamente nella zona in questione, restringendo così l’ambito di ricerca.